BAIRES, LORETO, PADOVA. LA CITTÁ VERDE E SLOW – REPUBBLICA 12 MAGGIO 2021

La_Repubblica_Milano_12 maggio 2021

BAIRES, LORETO, PADOVA. LA CITTÁ VERDE E SLOW – REPUBBLICA 12 MAGGIO 2021

La Milano delle «100 piazze» — tra quelle sorte dal nulla e già diventate pezzi integranti della comunità come Gae Aulenti e Tre Torri, quelle riqualificate dal 2011 o da trasformare e quelle “aperte” con i progetti leggeri di urbanistica tattica — la città che adesso si prepara alla sua rivoluzione più grande. Perché in fondo, ricordano da Palazzo Marino, a cambiare piazzale Loreto ci hanno provato in tanti, ma quello snodo centrale per il traffico non era mai stato toccato. Anche a costo di continuare a renderlo una terra desolata impossibile da attraversare a piedi. Certo, qualcosa ha iniziato a muoversi con le piste ciclabili leggere lungo corso Buenos Aires e viale Monza che, per dire, vedono una media di 5.756 bici (sei al minuto) passare da Oberdan e 6.662 viaggiare sulla stessa viale Monza. Ma adesso, con il progetto vincitore di Reiventing cities, il Comune preparala vera svolta. il masterplan è stato presentato da un team multidisciplinare guidato da Ceetrus Nhood come sviluppatore e realizzato con il contributo della società Arcadis Italia (ne fa parte l’ex assessore all’Urbanistica Carlo Masseroli che dice: «La sfida più grande sarà trasformare uno dei luoghi meno fruibili della città in una icona della qualità della vita»), lo studio di architettura Metrogramma, guidato da Andrea Boschetti, Mobility in Chain con Federico Parolotto che da 15 anni studia il traffico in Loreto, Land
di Andreas Kipar, Temporiuso e Squadrati, lo Studio Andrea Caputo che si è occupato di riprogettare l’edificio del Comune di via Porpora. Ma il cuore di tutto, sarà la nuova anima verde di Loreto. Che si inserisce nella strategia della città a 15 minuti.