21 Ott MITSUBISHI ELECTRIC PRESENTA VITRUVIO 4.0: LA CITTA’ IN UN QUARTO D’ORA
• Seconda edizione di Vitruvio 4.0, ciclo di incontri organizzati da Mitsubishi Electric, ora anche in diretta streaming
• Un “salotto” con i protagonisti del real estate per discutere del destino degli spazi pubblici nel panorama milanese, alla luce del nuovo scenario imposto dall’emergenza sanitaria
• La città in un quarto d’ora: un modello che guarda al passato, dal quartiere al BORGO. Sharing Economy e Mobilità Elettrica: quali le inevitabili trasformazioni?
Milano, 21 Ottobre 2020 – Prosegue il ciclo di incontri “Vitruvio 4.0 – edizione 2020”, che per il secondo anno consecutivo si pongono l’obiettivo di esplorare il tema della rigenerazione urbana, da inedite prospettive. A partire da questo evento vi sarà la possibilità di partecipare anche in diretta streaming; una conferma ulteriore della volontà degli organizzatori di continuare a offrire spunti di riflessione e contenuti di grande qualità, anche in un periodo di emergenza sanitaria quale quello attuale.
Il progetto è nato lo scorso anno dalla collaborazione tra Mitsubishi Electric, primaria green company a livello globale capace di arricchire la società attraverso la propria tecnologia e Leopoldo Freyrie, architetto, Presidente della Fondazione RIUSO per la rigenerazione urbana, Membro del comitato scientifico di Legambiente. In questo singolare viaggio alla scoperta dell’evoluzione della “utilitas” vitruviana spicca su tutti il tema dello sviluppo della cultura della sostenibilità, che da sempre Mitsubishi Electric persegue: “Changes for the Better” è il motto del Gruppo, che da 90 anni applica le tecnologie più innovative per migliorare la vita quotidiana, in ottica green.
Nel dialogo in merito a “La città in un quarto d’ora” ci si è interrogati inevitabilmente sulla pandemia che ha accelerato alcune trasformazioni urbane già in atto o in progetto, aggiungendo una crisi inaspettata ai problemi di vivibilità delle città indotti dai mutamenti climatici, dagli inquinamenti e dalla sempre più rapida trasformazione di usi e costumi contemporanei. La sfida che ci attende è trovare soluzioni per adattare la città fisica, statica per definizione, alle nuove dinamiche sociali ed economiche, con l’obiettivo di offrire una migliore qualità di vita alla comunità, ripensando l’urbanistica anche alla luce dei cambiamenti che la sharing economy sta vivendo, proprio grazie alla mobilità elettrica.
E’ un progetto complesso che cambierà la natura dei luoghi dove viviamo, non tanto nelle architetture bensì nell’utilizzo, come stiamo già sperimentando, con un maggior sfruttamento degli spazi pubblici ad uso sociale e commerciale, sostituendo i parcheggi con i dehors.
Il nuovo progetto parigino (ma già recepito dal PGT Milano 2030) della “città in 15 minuti”, in cui ogni cittadino in bici o a piedi può raggiungere qualunque servizio di cui abbia bisogno, prova ad applicare alla contemporaneità i principi della “unità di vicinato” di Clarence Arthur Perry dell’inizio del secolo scorso, mutuati dall’idea di Città Giardino di Howard che, tra l’altro, alla luce dell’attuale necessità di verde urbano, ci pare meno utopistica di un tempo.
Se vogliamo tradurlo in un approccio culturale della nostra storia, si tratta della visione di una città composta di borghi, più che quartieri, capaci di garantire in un breve raggio tutte le funzioni necessarie al lavoro, alla vita e al tempo libero, ma in grado di cooperare a realizzare una comunità coesa.
La “città del quarto d’ora” è molto di più che un ballon d’essai politico a fronte della pandemia; è l’alternativa alla città “specializzata”: quella del centro e della periferia, del quartiere universitario e della movida, o della moda.
Implica un sistema diverso di mobilità, un approccio innovativo alle regole delle destinazioni d’uso, una relazione differente tra l’infrastruttura verde e quella viabilistica. Inoltre, potenzialmente, cambia il mercato immobiliare.
Vitruvio 4.0 riprende la sua attività con il consueto sguardo al futuro prossimo, mettendo a confronto opinioni e passando ad un vaglio critico le idee sulla città.
PROFILI RELATORI
Gianni Biondillo, Scrittore e ideatore del progetto “Sentieri metropolitani”. Autore di romanzi, testi per il cinema e la televisione, articoli di tema artistico, letterario e politico, saggi su Pasolini e Proust. È membro del blog collettivo Nazione Indiana. Dal 2012 al 2016 è stato direttore artistico del festival culturale Parole sotto la torre, Portoscuso (CI), manifestazione insignita nel 2014 della medaglia ai benemeriti della cultura e dell’arte del Presidente della Repubblica. Dal 2013 al 2017 è stato docente presso l’Università della Svizzera Italiana, all’Accademia di Architettura di Mendrisio, di Psicogeografia e narrazione del territorio. Dal 2017 dirige assieme ad Alberto Tonti la collana editoriale che si occupa di musica e letteratura “Note d’Autore” per l’editore Skira. Dal 2018 fa parte del comitato scientifico della “Fondazione Vico Magistretti”. Ha collaborato con Vinicio Canton e Roberta Giudetti alla scrittura del film A casa di Irma, regia di Alberto Bader, con Valeria Milillo e Rosalinda Celentano. Ha collaborato per la RAI alla stesura dei dialoghi della fiction Un posto al sole. Ha scritto anche sceneggiature per le serie TV La squadra e Distretto di polizia.
Carlo Masseroli, City Executive di Arcadis Italia. Classe 1967, si è laureato in Ingegneria Gestionale al Politecnico di Milano. Nel suo percorso professionale ha maturato una profonda conoscenza nella gestione di strutture organizzative complesse coinvolte in progetti di trasformazione e valorizzazione di grandi aree urbane, attraverso processi virtuosi di partnership pubblico – privato.
Come Assessore allo Sviluppo del Territorio del Comune di Milano nel quinquennio 2006-2011 si è occupato della stesura del Piano di Governo del Territorio (PGT) e della pianificazione urbanistica della città gestendo i processi amministrativi e le fasi di sviluppo di progetti strategici quali Porta Nuova, City Life, Portello, Cascina Merlata in stretta collaborazione con gli interlocutori privati.
In qualità di Direttore Generale di Milanosesto SpA si è occupato dello sviluppo dell’area Ex Falck di Sesto San Giovanni per la realizzazione di nuovi quartieri urbani. Dal 1 gennaio 2020 è entrato a far parte del team di Arcadis Italia ricoprendo il ruolo di City Executive.
Federico Parolotto è Senior Partner di MIC – Mobility in Chain, che ha cofondato nel 2009.
Durante la sua carriera è stato coinvolto come pianificatore dei trasporti in numerosi e importanti progetti di pianificazione urbana in tutto il mondo. Ha collaborato con Foster + Partners per la nuova “Zero-carbon city” di Masdar, progettata ad Abu Dhabi, e per il progetto vincitore di un concorso internazionale di design per una nuova città vicino a Seoul, Corea del Sud.
Inoltre, Parolotto ha partecipato come relatore a numerosi eventi internazionali tra cui la conferenza Greenbuild (Boston), Ecological Urbanism (Harvard University, Cambridge) nel 2009; Helsinki Design Lab nel 2010; Superurbano Conference a Padova nel 2011; Biennale di Mosca a Mosca; SPIEF a San Pietroburgo; World City Forum a Napoli e Connect Ideas Maximize Impact a Stoccarda nel 2012.
È uno dei coautori di “City thinking – Creativity, Mobility and Urban Quality”, pubblicato da Quodlibet nel 2015. Dal 2014 è curatore dell’articolo TheCitPlan per la rivista di architettura ThePlan che studia l’evoluzione della città.
Parolotto dal 2012 è membro del comitato scientifico del nuovo Master Plan di Milano sul trasporto sostenibile e, dal 2016, è professore ospite presso l’Istituto di architettura avanzata IAAC di Barcellona.
Evelina Marchesini è vice-caporedattore al Sole 24 Ore. Ha ideato e sviluppato al Sole 24 Ore le pagine di real estate/immobiliare, settore di cui si occupa dal 2001. E’ anche giornalista specializzata in “travel journalism”, certificata e iscritta al Gist (Gruppo italiano stampa turistica). Al Sole 24 Ore si è occupata di Finanza, poi ha partecipato all’ideazione e al lancio del supplemento “Plus”. Successivamente si è dedicata allo sviluppo di un’informazione ad hoc del settore real estate/immobiliare. Nel 2001 ha ideato e lanciato il supplemento mensile “Mondo Immobiliare”, a cui hanno fatto seguito le pagine di “Casa e Case” e, successivamente, il supplemento settimanale “Casa24”. Tra le pubblicazioni, le diverse edizioni di BREI (Book of Real Estate Italy). Moderatore delle principali conferenze e congressi di real estate (tra cui la main conference sull’Italia al Mipim di Cannes), nel 2010 è stata designata “Lady of the year” da Arel, Association of real estate ladies.
mitsubishielectric.vitruvio.it
Mitsubishi Electric
Mitsubishi Electric, con un’esperienza di quasi 100 anni nella produzione, nel marketing e nella commercializzazione di apparecchiature elettriche ed elettroniche, è riconosciuta quale azienda leader a livello mondiale. I prodotti e i componenti Mitsubishi Electric trovano applicazione in molteplici campi: informatica e telecomunicazioni, ricerca spaziale e comunicazioni satellitari, elettronica di consumo, tecnologia per applicazioni industriali, energia, trasporti e costruzioni. In linea con lo spirito del proprio corporate statement “Changes for the Better” e del proprio motto ambientale “Eco Changes”, Mitsubishi Electric ambisce a essere una primaria green company a livello globale, capace di arricchire la società attraverso la propria tecnologia. L’azienda si avvale della collaborazione di oltre 145.000 dipendenti nel mondo e ha raggiunto nell’anno fiscale terminato il 31 marzo 2020 un fatturato complessivo di 4.462,5 miliardi di Yen (40,9 miliardi di USS*). Nell’area EMEA è presente dal 1969 con venti filiali: Belgio, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Olanda, Italia, Irlanda, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania, Russia, Slovacchia, Spagna, Sud Africa, Svezia, Regno Unito, Turchia, Ungheria e UAE (Emirati Arabi Uniti). La filiale italiana, costituita nel 1985, opera con tre divisioni commerciali: Climatizzazione – climatizzazione per ambienti residenziali, commerciali e industriali, riscaldamento, deumidificazione e trattamento aria; Automazione Industriale e Meccatronica – apparecchi e sistemi per l’automazione industriale; Automotive – sistemi e componenti per il controllo dei dispositivi di auto e moto veicoli. Viene inoltre supportata la vendita per i Semiconduttori – componentistica elettronica; Visual Information System – sistemi di visione multimediale.
Per maggiori informazioni visitare il sito: http://it.mitsubishielectric.com/it/
*Al cambio di 109 Yen per 1 dollaro US, cambio fornito dal Tokyo Exchange Market in data 31/03/2020
Leopoldo Freyrie, Architetto e Honorary member of AIA.
Nato a Milano nel 1958, si è laureato in Architettura presso il Politecnico di Milano e svolge l’attività professionale con lo Studio Freyrie Flores Architettura. Ha costantemente promosso i temi del RIUSO e della Rigenerazione Urbana, del quale è fautore ed esperto: tra l’altro è autore di numerosi progetti innovativi come le strategie urbane per Gubbio e Celano, i masterplan di Piazza d’Armi e Milano e Prati di Caprara a Bologna. Svolge attività di advisor scientifico di FS Sistemi urbani per la rigenerazione degli scali ferroviari. E’ Presidente della Fondazione RIUSO per la rigenerazione urbana, è membro del Comitato Promotore della Fondazione Symbola per le Qualità Italiane, del Consiglio Direttivo del CRESME e del Comitato Scientifico di Legambiente nazionale. E’ stato Presidente del Consiglio nazionale Architetti PPC e co-fondatore del Forum Europeo per le Politiche Architettoniche. Nel 2001 è stato nominato dal Governo italiano suo rappresentante al Comitato Consultivo per la Formazione di Architetto presso l’Unione Europea. Nel 2007 è stato designato dal Ministro dei Beni e delle Attività Culturali membro del Consiglio Italiano del Design. Nel 2004 è Presidente del Consiglio degli Architetti d’Europa.
Ha fatto parte di numerose Giurie di Concorso come quella per l’ampliamento della Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, per il Museo Archeologico di Vicenza, per la Biblioteca della Presidenza del Consiglio dei Ministri a Roma e per la Realizzazione del Parco Tecnologico Connesso al Deposito Nazionale di Rifiuti Radioattivi per conto di Sogin. E’ stato insignito della Presidential Medal dall’American Institute of Architects.